Visitare l’Università di Harvard

Fondata nel 1636 con il nome di New College, ha adottato il nuovo nome nel 1639, in onore del suo benefattore John Harvard, un giovane pastore protestante che ha donato all’istituzione la sua biblioteca di 400 libri e circa 779 sterline, la metà del suo patrimonio.

La vera rivoluzione la effettuo Charles William Eliot, che ha trasformato radicalmente il modello universitario di Harvard convertendolo in un centro di ricerca moderno. Queste riforme includevano corsi, lezioni e l’entrata in vigore degli esami.

Ad Harvard risalta soprattutto la sua biblioteca, con più di 15 milioni di volumi, che la converte nella più grande biblioteca accademica degli Stati Uniti, e quarta nella classifica delle mega-biblioteche.

Cambridge, il suo campus principale, si trova a poco più di cinque chilometri dal centro di Boston e vanta circa 7 mila studenti e 14 mila laureati. Otto presidenti degli Stati Uniti e 75 premi Nobel hanno avuto qualche vincolo con l’università di Harvard, come studenti o professori.

Da non perdere in una visita all’università di Harvard gli edifici storici quali la Widener Library, la Memorial Church, la Lamont Library e la sede centrale dell’università. Caratteristiche sono anche le costruzioni con i tipici mattoni rosso argilla, oggi adibite a residenze per professori e studenti.

Nel centro del campus si trova la grande statua dedicata a John Harvard, che lo ritrae seduto su un piedistallo sotto una grande bandiera statunitense. La tradizione vuole che chiunque passi da lì alzi la mano e la poggi sul suo piede sinistro.

La visita all’università di Harvard è completamente gratuita, ma non bisogna dimenticare che trattandosi di un luogo di cultura e di studio, il rispetto è uno dei requisiti essenziali per poter godere appieno della visita senza disturbare alunni o professori, soprattutto quando si visitano le biblioteche.

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